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Italo Briano.

 

 

Come tutti certamente saprete (1) la FIMF fu fondata a Genova il 19 luglio 1953 su iniziativa di un certo Sig. Italo Briano che ne fu anche il primo Presidente.

Italo Briano era nato a Savona il 7 marzo 1901 da padre macchinista FS che sicuramente gli infuse fin da piccolo l’amore e la passione per le ferrovie. A soli 16 anni era già entrato in ferrovia assunto presso la Segreteria del Reparto Collaudi Locomotive di Savona. Passato dopo pochi anni al Servizio Movimento acquisì presto la qualifica di Dirigente ed andò a prestare servizio prima in alcune stazioni del nord Italia per passare poi in Istria, che in quegli anni era ancora italiana, e terminare infine nelle stazioni del nodo genovese. Nel frattempo da autodidatta si era diplomato ragioniere nel 1933 e poi nel 1939 laureato a pieni voti in Economia e Commercio presso l’università di Genova.

Lasciate le ferrovie nel 1942, si dedicò con grande entusiasmo all’editoria fondando la casa editrice “Italo Briano” inizialmente specializzata nella pubblicazione di testi e manuali universitari.                                 
Nel 1951 fondò la rivista ITALMODEL, la prima pubblicazione italiana ad occuparsi di “fermodellismo”, neologismo da lui stesso coniato per definire il modellismo ferroviario.  Per questa sua creatura di cui fu editore e direttore fino al 1974, scrisse moltissimi articoli di divulgazione ferroviaria e di tecnica modellistica che talvolta firmava con lo pseudonimo di Ranio Lobita, un semplice anagramma del suo stesso nome.

Si devono a lui molte importanti opere per la divulgazione del modellismo ferroviario a cominciare dal famoso “Manuale del Fermodellista” un volume di 300 pagine e oltre 300 illustrazioni che, secondo la pubblicità riportata su Italmodel “tratta in modo esauriente tutti i rami dello scibile ferroviario e fermodellistico. L’opera più completa ad uso degli appassionati di ferrovie reali ed in miniatura”.

Non meno interessanti i successivi agili libretti di una cinquantina di pagine ricche di illustrazioni, dove i singoli argomenti venivano approfonditi in maniera chiara e facilmente comprensibile anche dai meno esperti. Mi riferisco a “L’elettricità nei plastici” o “Edilizia modellistica per plastici” dove  insegnava a realizzare tutti i più caratteristici tipi di stazioni, cabine, case, palazzi ed edifici industriali utilizzando molto spesso materiali poveri come il semplice cartoncino. Per facilitare questi lavori assunse come Modelprodotti la rappresentanza di varie ditte produttrici del settore, mentre sotto la denominazione di Modelcarta produsse e commercializzò modelli realizzati in cartoncino da ritagliare ed assemblare come già avveniva sui mercati esteri, soprattutto inglesi.

Da non dimenticare poi la importante serie di Album dedicati sia alle locomotive a vapore che ai carri merci FS dove per ogni singolo mezzo erano riportate una o più fotografie, il disegno schematico con tre o anche più viste ed una scheda con i dati caratteristici, storici e tecnici.

Dopo aver lasciato ad Enrico Milan nel 1974 la direzione della rivista Italmodel, si dedicò completamente alla stesura di quella monumentale “Storia delle Ferrovie in Italia” in tre volumi editi da Cavallotti nel 1977 e nei quali il nostro trasferì tutto quello che aveva appreso in una vita dedicata completamente alla ferrovia.

Il tragico assassinio del figlio Renato da parte delle Brigate Rosse il 12 novembre del 1980 a bordo di un convoglio della metropolitana milanese fu un colpo durissimo da cui non riuscì più a riprendersi fino a quando il 2 dicembre del 1985 si spense serenamente nella sua casa di Milano.

Per tutto quello che riguarda il grandissimo e fondamentale contributo che il Dott. Briano ha dato al fermodellismo italiano, e non solo italiano, invito tutti a leggere quanto riportato nell’opera già citata (vedi nota 1) che pertanto evito qui di ripetere, ma anche quanto scritto da Pietro Merlo sul Bollettino n.248 (pag. 30) del novembre 2002.

            Alessandro Dal Pino - Consigliere


 Nota 1: chi non lo sa può facilmente apprenderlo leggendo “La Storia della FIMF e del Fermodellismo in Italia” pubblicata su questo stesso sito.

 Riferimenti:

- Wikipedia

- Gruppo Italo Briano

 

Bibliografia

  • Italo Briano, Storia delle ferrovie in Italia, Milano, Cavallotti, 1977, 3 volumi (volume 1. Le vicende; volume 2.: La tecnica 1; volume 3.: La tecnica 2).
  • In memoria di Italo Briano, in I treni oggi, 7 (1986), n. 57, p. 34
  • Claudio Pedrazzini. Ricordo del dottor Briano, padre dell'editoria ferroviaria amatoriale italiana. Nel 30º anniversario della scomparsa, in Mondo ferroviario. Sui binari del mondo per cultura, hobby e turismo, (2015), n. 338, pp. 51-57

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